Il 2023 è un anno speciale per Firenze. Il restauro del Battistero di san Giovanni è quasi ultimato ed i mosaici della cupola rinascono di nuova luce. I turisti di tutto il mondo vengono a Firenze per visitare i musei ma i numeri dei social ci dicono che le chiese di Firenze sono i monumenti più visitati della città, forse perché rappresentano al meglio l’arte italiana. La domanda che molti turisti mi rivolgono quando sono in tour è questa: ” Quale è la chiesa più antica di Firenze”?
Non posso dire quale sia la più bella perché la bellezza è un valore soggettivo ma posso dirvi quale sia la chiesa più antica. Primo fra tutti, il Battistero fiorentino rappresenta uno dei luoghi più famosi, insieme alla Cattedrale, più antico relativo al periodo Medioevale. Sapevi che sotto queste due strutture vi sono edifici che risalgono a secoli prima del Medioevo? Si tratta di una domus antica, addirittura risalente all’epoca romana e di una basilica cristiana ben più antica della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Andiamo per ordine.
La basilica di San Lorenzo a Firenze. Prima tomba dei cristiani fiorentini e la Cripta per Cosimo il vecchio
La prima cattedrale di Firenze è San Lorenzo, che troviamo appena dietro la piazza di San Giovanni. Si trova nell’attuale borgo di San Lorenzo noto per essere già dal Quattrocento il quartiere dei Medici. All’epoca della sua fondazione, però, la basilica si trovava fuori le mura dell’antica città romana, in una zona dedicata alla sepoltura dei morti. Un cimitero, insomma, poi divenuto luogo delle prime sotterranee e segrete catacombe dei cristiani. Venne consacrata in presenza di Sant’Ambrogio nel 393 e dedicata al diacono e martire Lorenzo. Qui è nata la Chiesa fiorentina. A San Lorenzo, Cosimo I de Medici detto il vecchio, fu sepolto in una originalissima tomba inserita nel pilastro della chiesa, opera di Andrea del Verrocchio.
La basilica di Santa Reparata. Una Cripta nascosta sotto la Cattedrale di Firenze
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Torniamo in piazza del Duomo. Qui parliamo di Santa Reparata: una basilica forse del VI secolo, con pianta a tre navate che fu scoperta solo nel Novecento. Si trova a circa due metri di profondità, posizionata di circa otto metri più avanti dall’attuale Cattedrale. La basilica è dedicata ad una antica martire cristiana, santa Reparata. L’origine della sua costruzione sembra probabilmente risalire ad un voto, fatto dai fiorentini, per ringraziare della vittoria cristiana nel 405 sull’esercito di Radagasio, re dei Goti. Intorno all’anno 1106 la basilica ospitò la tomba di san Zanobi ma nel 1379 fu abbattuta per far posto alla nuova Cattedrale. La sua memoria non è stata cancellata ed oggi si può visitare.
Scavi archeologici riportano alla luce l’antica Firenze
Santa Reparata fu scoperta solo nel 1960 in un epoca in cui la città di Firenze stava studiando il sottosuolo e riportando alla luce le fondamenta della città romana. Dagli scavi però non emersero solo resti archeologici di epoca romana ma anche le fondamenta delle più antiche chiese della città. Si riuscì, così, a ricostruire il profilo della prima colonia cristiana a Firenze nata tra V e VII secolo d.C.
Nei pressi del Ponte Vecchio scopriamo la basilica di Santa Reparata, tra le chiese più antiche di Firenze
Una lapide di una tomba del 405 d.C ci informa che la chiesa fu una primitiva basilica cimiteriale cristiana, in una zona crocevia di passaggio tra Pisa e Arezzo. Ci troviamo, infatti, al confine sud, nell’altra Firenze nel quartiere oggi denominato Oltrarno, al di là del Ponte vecchio. Quando fu costruita la chiesa di Santa Felicita il Ponte vecchio non esisteva! Santa Felicita è stata una martire di origine orientale. E’ possibile che il culto legato alla santa arrivò a Firenze insieme ad una colonia cristiana di lingua greca. Non dimentichiamo anche la presenza nella stessa zona della splendida basilica di San Miniato. Esistono, infatti, sotto le fondamenta di Santa Reparata testimonianze di tombe di mercanti provenienti dall’Asia minore e dalla Siria. Questi reperti si conservano oggi nel percorso museale della chiesa di Santa Felicita e possiamo vederli all’interno di un tour personalizzato. Vuoi vedere l’Oltrarno e la basilica di Santa Felicita attraverso un percorso esclusivo durante la tua visita a Firenze? Contattami! Sarò felice di organizzare la tua visita privata.
Le tombe di Teoteknos e Macrobius raccontano le invasioni barbariche dell’esercito greco e bizantino di Firenze
Firenze è stata al centro di grandi guerre fin dalla sua fondazione. Nel primo Medioevo la città è stata ostaggio di numerose truppe di eserciti barbarici in lotta tra loro. Negli scavi archeologici condotti nell’area di santa Reparata, sono emersi scheletri di guerrieri e soldati e le relative tombe. Voglio citare quella di Macrobius, primicerio di un reparto militare bizantino del VI secolo, morto nel 547 e quella di Teoteknos. Sono nomi molto curiosi per noi ma all’epoca tratteggiavano il profilo di personalità affermate nell’aristocrazia militare. Molti di questi personaggi si erano convertiti alla fede cristiana proprio grazie alla propaganda di santi e martiri, li ritroviamo anche in altre aree della penisola. Ad esempio, un altra tomba risalente alla stessa epoca, dedicata ad un Teoteknos, la troviamo nelle Catacombe di San Gennaro a Napoli. Curioso, vero? Se vuoi entrare nel mondo sotterraneo della storia, partecipa ad una mia visita guidata.
Non solo Rinascimento. L’arte a Firenze nasce ovunque fin dalle radici della città
Firenze è nota sopra tutto per il Rinascimento ed i suoi numerosi artisti legati a questo periodo. Una visita guidata più approfondita, però, con un esperto d’arte che racconta la storia seguendo percorsi poco noti di Firenze, può condurti ad una esperienza inedita. Scoprirai che l’arte è per tutti e come un filo conduttore non si interrompe mai. Camminerai per Firenze seguendo questo filo con un tour alternativo e appassionante.
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Alfonso D’Orsi