Celebrando i Re Magi a Firenze

 

 Celebrando i Re Magi a Firenze alla Scoperta dei Loro Misteri 

Conosciuti come Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, i Re Magi rappresentano figure iconiche nella tradizione cristiana e nelle celebrazioni natalizie di molti paesi, soprattutto in Spagna e in America Latina. La loro festa, l’Epifania, cade il 6 gennaio.

Secondo la Bibbia, questi saggi o magi seguirono una stella per trovare il neonato Gesù e portargli doni simbolici: oro, incenso e mirra. Questi regali simboleggiano rispettivamente la regalità e la ricchezza terrena, la divinità e la connessione spirituale, e infine la natura umana e la morte.

Il loro simbolismo va oltre: nel Rinascimento i Re Magi a Firenze hanno il volto di uomini influenti dell’epoca raffigurati come  re orientali. Oggi queste rappresentazioni si trovano in chiese e musei. Vediamo alcuni esempi.

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I Medici di Firenze e i Re Magi

 

Il simbolismo dei Re Magi, associato al loro potere, alla ricerca spirituale e al riconoscimento della natura divina e umana di Gesù, fu strumentalizzato dai Medici per legittimare il proprio potere. A Firenze nacque la Compagnia della Stella nel 1417, una fraternità dedicata alla commemorazione dei Re Magi. La famiglia Medici influenzò profondamente questa confraternita e nel 1459 commissionò a Benozzo Gozzoli la decorazione di una cappella nel Palazzo Medici.

 

 

Visitiamo la Cappella dei Re Magi Medici

La Cappella dei Re Magi, ufficialmente conosciuta come la Cappella della Trinità, rappresenta un tesoro artistico nel Palazzo Medici Riccardi. Benozzo Gozzoli realizzò un ciclo di affreschi che raffigurano la processione dei Re Magi, integrando i ritratti dell’epoca di Cosimo I de Medici e della sua famiglia. Quest’opera è sia un capolavoro artistico che un documento storico che rappresenta figure di spicco del tempo.

 

 

Lo spettacolo della processione nella Cappella dei Magi del Palazzo Medici Riccardi a Firenze, è stato dipinto da Benozzo Gozzoli tra il 1459 e il 1464. Al centro della processione compare un giovane re, tradizionalmente identificato come il re Gaspare, seguito da Cosimo il Vecchio e suo figlio Piero de’ Medici. In questo tour speciale scoprirei che ogni personaggio ha un significato oltre l’aspetto visivo, identificabile e collegabile a figure contemporanee dei Medici, offrendo uno sguardo interessante sulla società e la politica dell’epoca.

 

 

 

Visita al Presepe misterioso di San Marco a Firenze

Un’altra pittura significativa e simbolica si trova nel monastero di San Marco a Firenze, sede della Confraternità dei Re Magi. Fu Cosimo de’ Medici a sostenere la simbologia e la Compagnia dei Re Magi, conferendole la sede nel monastero di San Marco. Il convento è noto per ospitare varie opere di Fra Angelico, tra cui affreschi e dipinti religiosi di grande significato artistico e storico.

 

 

 

 

 

Fermiamoci ad ammirare l’affresco “Adorazione dei Magi”, dipinto da Beato Angelico intorno al 1440-1441, che si trova in una cella del convento.

Raffigura i Re Magi che portano doni al Bambino Gesù, ricco di simbolismo e dettagli iconografici, con particolare attenzione ai dettagli dei personaggi e degli oggetti rappresentati.

 

L’Astrologia per Navigare tra le Stelle

 

Tra i vari personaggi rappresentati in questo affresco, si possono individuare alcuni membri della famiglia Medici e un misterioso personaggio che regge un oggetto affascinante: una sfera armillare.

 

 

 

E’ un antenato del telescopio. È composta da diversi anelli metallici o cerchi che sono intersecati in modo da rappresentare le coordinate celesti, come longitudine ed elevazione, e le orbite dei pianeti attorno al sole. 

 

Un Astronomo nel Presepe agli Uffizi

A Firenze, arte, astrologia, politica e religione si fondono nella rappresentazione dei Re Magi. L’arte diventa veicolo di simbolismo del potere. Visiteremo gli Uffizi per scoprire come numerose opere d’arte rinascimentali affrontino questo tema.

Non perderti i Tre Re Magi dipinti dal rinascimentale Filippino Lippi. Questo capolavoro si trova nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Realizzato intorno al 1496. Scopriremo anche in questo quadro personaggi misteriosi ed oggetti simbolici, come la figura del vecchio Astronomo che guida  i Magi servendosi dell’Astrolabio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I Re Magi a Firenze e L’Astrolabio 

L’astrolabio :orologio solare che i Magi avrebbero usato per leggere la posizione delle stelle. I Re Magi, seguendo la stella fino al luogo di nascita di Gesù, simboleggiano la ricerca spirituale, la fede e l’adorazione al Salvatore, nonché l’universalità del messaggio della sua venuta per tutta l’umanità.

 

Nel dipinto religioso compare per la prima volta un astrolabio, considerato il precursore dei moderni navigatori satellitari. Questo strumento rivestiva un ruolo essenziale nel determinare la posizione delle stelle in relazione all’osservatore. Nel corso della storia, l’astrolabio è stato uno strumento fondamentale per astronomi, navigatori e per i Re Magi.

 

Uno strumento per Misurare le stelle

L’astrolabio fu ideato da Jean Fusoris, un noto studioso francese scomparso nel 1436, è rappresentato nell’opera d’arte tenuto nelle mani dell’astrologo che guidava i Re Magi, evidenziato dai personaggi che indicano le stelle.

L’astrolabio è costituito da un disco piatto, noto come mater, con scale e marcature che rappresentano il cielo visibile sopra una specifica latitudine sulla Terra. Sospeso al centro del disco c’è un’alidada mobile, o braccio, che viene allineata con le stelle o i corpi celesti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Utilizzando l’astrolabio, è possibile misurare l’angolo tra una stella o un pianeta e l’orizzonte, permettendo così di determinare la latitudine, l’ora locale e l’orientamento. Le fasce dell’astrolabio raffigurano costellazioni e pianeti, consentendo il calcolo in tempo reale della loro posizione, persino quando non erano visibili durante il giorno. In aggiunta, fungeva anche da orologio, permettendo di misurare le ore sia di giorno che di notte.

 

Neoplatonismo e Astrologia nella Firenze del Rinascimento 

Un Astronomo insieme ai Re Magi, alla corte di Gesù, come li vediamo nell’opera  di Filippino Lippi, esprime un significato universale della conoscenza.  Il quadro ci racconta di un  sapere collegato alla filosofia neoplatonica ampiamente diffusa tra i Medici in quel periodo.

Anche l’astrologia, all’epoca, era considerata una scienza quasi esatta durante il Rinascimento. I fiorentini facevano l’oroscopo anche agli edifici da costruire. Nel XVI secolo. Marsilio Ficino, filosofo alla corte dei Medici,  pure scriveva un Sermone proprio sulla Stella che guidò i Re Magi.

Molti studiosi e liberi pensatori, recentemente, si sono focalizzati sul rapporto tra astrologia e filosofia nella corte dei Medici di Firenze, tra questi, Avinoam Shalem,  l’antiquario Fausto Casi  e la Loggia del Grande Ordine d’Oriente.

 

Chi sono questi personaggi misteriosi a Firenze?

Il misterioso personaggio dipinto da Beato Angelo è forse un saggio Orientale che accompagna i viaggiatori, oppure, secondo altri studiosi, sarebbe il profeta Baalam che nella Bibbia è indicato come un indovino che parla per mezzo di altri esseri viventi. Nel dipinto degli Uffizi di Filippino Lippi, il personaggio che regge l’astrolabio sarebbe un membro della famiglia Medici. 

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