Beato Angelico a Firenze tutti i capolavori

Visita i luoghi di Beato Angelico a Firenze

Se sei in visita a Firenze non puoi perdere l’occasione di vedere da vicino alcune delle opere più significative di Giovanni da Fiesole, meglio noto come  Beato Angelico, tra i più celebri artisti del Quattrocento italiano. Affreschi e dipinti  possono essere ammirate in diversi luoghi iconici della città. In questo breve articolo troverai tutte le tappe per incontrare questo artista.

Un itinerario sulle tracce di Beato Angelico a Firenze è un’esperienza indimenticabile. Inizia dal Museo di San Marco, dove è possibile immergersi nell’atmosfera di un convento rinascimentale, e prosegui verso gli Uffizi e l’Accademia, per ammirare altre testimonianze della sua arte.

Museo di San Marco

Si arriva al Museo facilmente. E’  in Piazza San Marco raggiungibile dalla Stazione e dall’Aeroporto usando la linea T2 della Tramvia

Il convento di San Marco è il luogo per eccellenza per scoprire l’arte di Beato Angelico. Custodisce la più grande collezione al mondo di opere del frate pittore, che visse nel convento tra il 1438 e il 1445,  e lavorò su commissione di Cosimo il Vecchio de’ Medici, affrescando le celle dei monaci con scene tratte dal Vangelo. Ogni affresco è un capolavoro che invita alla meditazione e alla preghiera.

 

Tra gli affreschi delle celle monastiche, ognuno unico, progettato per guidare i frati nella contemplazione spirituale, troviamo:

  • La Madonna delle Ombre
  • l’Annunciazione,  situata nel corridoio principale, una delle rappresentazioni più toccanti di questo tema biblico.

 

 

Madonna delle Ombre, Affresco in San Marco a Firenze

 

Il Museo di San Marco di Beato Angelico

 

Dal 2021 inoltre con la riapertura della Sala del Beato Angelico, nell’Ospizio dei Pellegrini, dopo un consistente riallestimento a cura di Maurizio De Vita e Ulrike Schultze, è possibile visitare un museo di 16 opere dell’artista.

  • «Deposizione di Cristo» per la Cappella Strozzi in Santa Trinita a Firenze
  • la «pala di Annalena», la grandiosa «Pala di San Marco» (restaurata con le parti superstiti sfuggite alla dispersione)
  • il «Tabernacolo dei Linaioli»
  • «tavole dell’Armadio degli Argenti»
  • il «Compianto sul Cristo morto»
  • la «Pala di Bosco ai Frati»
  • il «Polittico francescano»
  • il “Giudizio Universale”: la forma insolita del pannello deriva dalla singolare destinazione dell’opera, usata per decorare la cimasa del seggio del coro.

 

La Deposizione, è un grande dipinto a polittico in cui Angelico finisce un’opera iniziata da Lorenzo Monaco e non terminata a causa della prematura scomparsa del maestro. Qui si fondendo due stili e due diverse interpretazioni del tema sacro. Il dipinto è famoso anche perchè apparteneva al ricco banchiere Palla Strozzi, inoltre è presente tra i personaggi rappresentati, il ritratto di Michelozzo Michelozzi, famoso architetto di Cosimo de Medici.

 

 

Deposizione di Cristo, Pala Strozzi di Fra Angelico, pala d’altare rinascimentale con scene religiose
Pala Strozzi

 

Dove vedere le opere di Beato Angelico a Firenze

La Galleria degli Uffizi

Il prestigioso museo degli Uffizi  ospita alcune delle opere più iconiche di Beato Angelico, tra cui la Madonna di Pontassieve (1435) e celebre tavola con l’Incoronazione della Vergine, che anticamente decorava l’ altare di Sant’Egidio nella chiesa di Santa Maria Nova. Pala e Predella furono separate già nel Seicento, poi ricomposte qui solo nel 2024 Quest’opera è un esempio eccellente della sua padronanza nell’uso dei colori e della prospettiva per creare scene di intensa spiritualità e cela molti ritratti tra cui la sposa del pittore.

 

La Tebaide misteriosa degli Uffizi

Il dipinto rappresenta con una ricchezza straordinaria di particolari e paesaggio, le vite dei Santi Padri nel deserto, presso Tebe. L’opera, da oggi esposta nella Sala del Beato Angelico, è arrivata agli Uffizi nel 1783 con l’attribuzione a Gherardo Starnina.  È Roberto Longhi, nel 1940, a riferirla per primo agli esordi di Beato Angelico.

 

Il dipinto rappresenta con una ricchezza straordinaria di particolari le vite dei Santi Padri nel deserto, presso Tebe. Un paesaggio eremitico e montuoso, con a valle un fiume pieno di barchette, è popolato da una serie di piccoli personaggi che si affaccendano presso i romitori dei monaci; e poi animali, santi che resistono alle tentazioni del maligno, chiese, orti, alberi e una piccola folla di fedeli che vegliano Sant’Efrem. La scena è priva di un punto focale preciso e si scompone in una miriade di dettagli che inducono lo sguardo a perdersi, nella ricerca di particolari aneddotici e curiosi.
La Tebaide

 

 

Beato Angelico a Fiesole

Da Firenze è possibile arrivare  in pochi minuti sulla collina di Fiesole, raggiungibile con mezzi pubblici da Firenze Stazione o Parterre. A Fiesole si trova il monastero francescano che fu la prima casa dell’artista. Nella chiesa di San Francesco  si trova il dipinto della Madonna in Mesta’ , realizzato con Lorenzo di Credi tra il 1424-1425.

 

Pala di Fiesole

 

 

Lo Stile e l’Eredità Artistica di Beato Angelico

Lo stile di Beato Angelico è caratterizzato da un uso magistrale della luce e del colore, combinato con una profonda conoscenza delle tecniche prospettiche. Le sue opere trasmettono un senso di pace e trascendenza, grazie alla delicatezza delle figure e alla perfezione dei dettagli.

Beato Angelico fu anche un innovatore: mentre rimaneva fedele alla tradizione gotica, adottava elementi rinascimentali, come l’uso della prospettiva lineare e un’attenzione più naturalistica alla rappresentazione delle figure umane e dello spazio.

 

 

Visitare i Luoghi di Beato Angelico a Firenze

Se sei appassionato di storia dell’arte o semplicemente desideri scoprire il lato spirituale di Firenze, Beato Angelico rappresenta una tappa obbligata per comprendere la profonda connessione tra fede e bellezza nel Rinascimento italiano. I suoi dipinti sono il simbolo di un momento irripetibile vissuto a Firenze a metà Quattrocento in cui hanno convissuto le ricerche di Filippo Brunelleschi, lo spazio di Masaccio e la spiritualità di Beato Angelico.

Beato Angelico non è solo un artista, ma un ponte tra il divino e l’umano, capace di trasformare la pittura in preghiera. Una visita ai suoi capolavori a Firenze non è solo un viaggio nell’arte, ma un’esperienza che tocca l’anima. 

 

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Dettaglio personaggi nella Deposizione di Beato Angelico